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Walter Amaducci: Ratzinger a Cesena

Ratzinger a Cesena.    






Pubblicazione a cura di
Walter Amaducci

Il volume è stato presentato nella Cattedrale di Cesena
giovedì 22 giugno 2023, alle ore 21












Recensione di
Marino Mengozzi

Come si fa a rendere presente il passato? È operazione utile? Ha un senso per noi contemporanei, peraltro sempre più distratti e smemorati? Certamente! Anzi, è indispensabile: oggi più di ieri abbiamo quanto mai necessità di fare memoria, per riascoltare testimoni che non sono più o assaporare nuovamente messaggi che ci fecero bene e che magari abbiamo dimenticato ma che possono ritornarci giovevoli o addirittura recarci nuova freschezza e originalità in quanto risignificati proprio alla luce della loro attualità. È esattamente questa la missione della ricerca, operata da storici, uomini di cultura, operatori della conoscenza e curiosi della storia: tutti, al fondo, vivamente preoccupati dell’uomo e della sua umanità. E il coronamento della loro opera determina la pubblicazione degli esiti e dei frutti: testi, documenti e immagini con riflessioni che permettono a chi c’era di rammentare e a chi non c’era di accedere alla concreta possibilità di apprendere e imparare. È l’esperienza possibile con un importante volume, fresco di stampa, che ci riporta a un evento vissuto da Cesena la sera del 4 febbraio 1988 al “Bonciâ€, quando in un Teatro stracolmo fino al loggione – più di mille i presenti e molti non riuscirono a entrare – intervenne l’allora cardinale Joseph Aloisius Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, nomina ricevuta nel 1981 da san Giovanni Paolo II. L’eminente ecclesiastico era stato invitato nell’ambito della “Scuola di Cultura†– «cicli di conferenze tenute da personaggi che rispondessero alla qualifica di maestri o testimoni della fede cattolica» – promossa dal Comitato di collegamento dei Cattolici, un organismo «sorto come esito dell’incontro fra persone, realtà ecclesiali, movimenti avvenuto durante il referendum per la vita»: dunque «un ambito di confronto e di operatività comune tra i cattolici di Cesena nato dall’esperienza di unità fatta durante la campagna per il referendum contro l’aborto». Il livello del relatore di quella memorabile serata segnala una bella stagione vissuta dalla nostra Chiesa particolare, con una esperienza che vedeva all’opera e in unità d’intenti i laici delle varie appartenenze (così nacquero la Marcia della Pace del 1° gennaio, dal 1982, e la Festa diocesana della Famiglia, dal 1983): i quali avevano ben compreso la centralità della cultura e l’opportunità di una ‘scuola’ dove poter apprendere e imparare, aiutati a ‘leggere’ una realtà sempre più dinamica e complessa, fra le avvisaglie ormai palesi dello smarrimento della fede e di molto altro. La recente scomparsa di Ratzinger (16 aprile 1927 - 31 dicembre 2022), papa Benedetto XVI (19 aprile 2005 - 28 febbraio 2013), ha destato in mons. Walter Amaducci «il bisogno di rievocare quell’evento e di ricostruirlo sulla base di una ricca documentazione conservata»: è nato così il volume Ratzinger a Cesena (Editrice Stilgraf 2023, pp. 174, figg. 40), per «fare memoria e prendere atto dell’immenso patrimonio che la sua opera di teologo e il suo ministero di pontefice hanno lasciato in eredità». Costruito e curato efficacemente, il libro si articola in testi, immagini e testimonianze, con una narrazione puntuale e meticolosa, così che davvero è data al lettore la possibilità di rivivere (se fu presente) quell’avvenimento o di conoscere (se assente) una pagina veramente significativa nella storia della nostra Chiesa e della città di Cesena. In apertura, il vescovo Douglas Regattieri offre intensi ricordi personali e la memoria grata per l’uomo di fede, per l’innamorato di Cristo, per l’uomo libero che fu «semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore», focalizzando la sua eredità nell’umiltà e nella fede, ribadendo un’ammirata stima che il presule di Cesena-Sarsina aveva ben evidenziato nell’omelia pronunziata in cattedrale il 5 gennaio scorso nella Messa di suffragio per il papa emerito. Poi Amaducci delinea succintamente il Ratzinger maestro e testimone, narra la genesi dell’invito cesenate al cardinale e la cronaca dell’evento. Seguono i testi dell’incontro al Bonci: il saluto del vescovo Luigi Amaducci (1977-1990). La conferenza di Ratzinger su Il vuoto esistenziale della civiltà dei consumi e la speranza cristiana fonte di un’autentica antropologia, con una lucidissima «analisi della nostra cultura attuale»: 1. I problemi morali del nostro tempo. Tentativo di una diagnosi; a) il problema della droga, b) il terrorismo come problema morale, c) il nuovo interesse per la morale e la religione; 2. Elementi per una risposta; a) l’essenza della morale, b) la falsificazione dello scientismo: l’abolizione dell’uomo, c) ragionevolezza della morale e ragionevolezza della fede. Gli interventi con le domande del pubblico e le risposte di Ratzinger. Poi l’album fotografico. Quindi un importante commento di Leonardo Lugaresi alla relazione del cardinale: La lezione cesenate di Joseph Ratzinger. Una voce dal passato per il presente della Chiesa, che ha il pregio di focalizzare i contenuti e attualizzare il messaggio, fino a richiamare la sottesa «dimensione martiriale dell’esistenza cristiana», connettendola suggestivamente al nostro Pio VII Chiaramonti (del quale ci apprestiamo a celebrare il secondo anniversario della morte), un altro papa che non è fuggito «per paura davanti ai lupi». Chiudono il volume alcune testimonianze (Piero Altieri, Arturo Alberti, Raffaele Bisulli), il riverbero dell’evento sulla stampa e la scheda biografica di Ratzinger. Ecco dunque un libro opportuno, utile soprattutto a reincontrare un testimone dei nostri tempi e un “padre†della Chiesa che ha mirabilmente coniugato l’umiltà e la ricerca della verità: perché, come ebbe a dire, «solo l’umiltà può trovare la verità, e la verità a sua volta è il fondamento dell’amore, dal quale ultimamente tutto dipende».

Marino Mengozzi
Corriere Cesenate, 11 maggio 2023, p. 15