Presentazione del 3° convegno
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Ringraziamo il parroco di san Domenico, don Sauro Rossi, per l’accoglienza in questa chiesa che fu per diciotto anni - dal 1976 al 1994 - la chiesa parrocchiale di don Lino Mancini. Lo ringraziamo del suo intervento che, con i richiami all’anno sacerdotale indetto da papa Benedetto XVI in occasione dei 150 anni dalla morte del Santo Curato d’Ars, ci ha suggerito un’ulteriore chiave di lettura della vocazione e del ministero presbiterale di don Lino.
Un grazie inoltre per la cornice musicale offertaci dalla dottoressa Sylvia Angelini, professore di musica, titolare e sovrintendente artistico dell’antico organo storico Baldassarre Malamini (anno 1601) di questa chiesa parrocchiale. Grazie per i brani eseguiti e per quelli che ascolteremo ancora nel corso di questa serata.
Esattamente sette mesi fa, il 27 aprile 2009, nel salone di Palazzo Ghini, l’Associazione “Don Lino Mancini” ha potuto presentare il primo volume delle «Omelie». Stasera potremo avere in mano il secondo volume, anche questa volta curato dai professori Maurizio Bianchi e Leonardo Lugaresi e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. Ai curatori un sentito ringraziamento, come sincera è la riconoscenza che intendiamo esprimere alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena che ha reso possibile, dopo la trascrizione integrale delle audiocassette e la pubblicazione del primo volume, la continuazione del progetto editoriale con la pubblicazione di questo secondo volume, al quale seguirà il terzo che concluderà la raccolta di tutti i testi omiletici.
Non ricorderemo mai a sufficienza, a questo proposito, la paziente opera di registrazione condotta dal dott. Giuseppe Comandini le cui audiocassette, donate all’associazione, sono state integralmente trascritte dalla copisteria OSMAR di Cesena. Un vivo e particolare ringraziamento merita il prof. Marino Mengozzi che segue sempre meticolosamente la stampa dei testi apportando tutte le integrazioni necessarie alla loro definitiva veste tipografica.
Il primo volume riportava 143 omelie tenute in occasione di Feste, solennità e circostanze particolari (battesimi, matrimoni, funerali, ecc.). Questo secondo volume ne contiene 153 pronunciate nei tempi forti di Avvento e Natale, Quaresima e Pasqua. La pubblicazione segue una numerazione progressiva, in base alla quale queste omelie sono individuate dai numeri 144-296.
La presentazione del primo volume delle omelie, fu introdotta dalla relazione del vescovo Antonio Lanfranchi su L’omelia e da quella del professor Leonardo Lugaresi su L’omiletica di don Lino. Unitamente alla Presentazione del secondo convegno e ad altri testi, tali interventi (pubblicati nel mese di giugno 2009 nell’apposito fascicolo degli “Atti”) costituiscono una preziosa premessa alla migliore comprensione di tutte le omelie di don Lino, comprese quelle appena pubblicate. Chi fosse interessato alla raccolta degli Atti può trovarli nella sede dell’associazione, presso il Centro pastorale a Palazzo Ghini.
La tabella delle corrispondenze, che anche stavolta chiude il volume, consente di avere a disposizione le prime informazioni relative alla celebrazione liturgica e all’anno, ma anche il numero di trascrizione originale indispensabile per individuare la versione audio digitale di ciascuna omelia. Nella pagina di presentazione del volume sono riportati gli estremi del sito web: www.donlinomancini.org e l’indirizzo di posta elettronica:
info@donlinomancini.org per la consultazione e per esigenze di assistenza.
Anche se la qualità delle registrazioni non è sempre di ottimo livello, il sito dà la possibilità di riascoltare le parole pronunciate da don Lino, mettendo a diretto contatto con quello stile “parlato” che si nota immediatamente anche nella stesura letteraria delle sue omelie. Si concentra qui il pregio e il limite della nostra opera di documentazione, alla quale occorre comunque riconoscere il conseguimento di un obiettivo impagabile: consentire ad un vasto uditorio di fare tesoro di una scuola di fede che non si è esaurita nei tempi e nei luoghi già sperimentati come provvidenziali da tanti di noi.
Sulla “ripetitività” dei contenuti esposti nelle omelie pronunciate in anni diversi, ma in occasione delle medesime ricorrenza liturgiche potrà dire qualcosa di più preciso il prof. Maurizio Bianchi al quale sto per cedere la parola per una testimonianza: gli chiediamo non solo di evocare i suoi personali ricordi legati alla persona di don Lino, ma anche che cosa ha significato per lui sostare così a lungo sulle centinaia e centinaia di pagine che gli hanno rinnovato l’incontro con il più significativo dei suoi maestri.
A tale proposito vorrei rinnovare l’invito, a tutti coloro che ne hanno la possibilità, ad offrire una fattiva collaborazione nell’opera di ricognizione e di raccolta di materiale e di testimonianze, opera che ci guardiamo bene dal considerare conclusa con la pubblicazione dei volumi sulle omelie e con le testimonianze emerse nei convegni.
Tra pochi giorni, infatti, si riunirà il gruppo di lavoro incaricato di redigere una biografia di don Lino da pubblicare nel 2011, decimo anniversario della sua morte. Il materiale scritto e il numero di testimonianze disponibili costituiscono certamente una ricchissima miniera a cui attingere; ma vorrei che fossero anche uno stimolo ad ulteriori interventi di persone in grado di integrare e completare il quadro che sta emergendo da tale lavoro.
Invito dunque il prof. Maurizio Bianchi a raccontaci quello che di don Lino, ultimamente, ha rivisitato e magari compreso sotto una luce nuova o in maniera più profonda.
Grazie a tutti voi della vostra presenza, del sostegno che ci avete dato e di quello che non mancherete di assicurare per il futuro all’attività dell’associazione “don Lino Mancini”.
Cesena, chiesa di San Domenico - 27 novembre 2009
Walter Amaducci
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