Omelie - volume secondo. Premessa
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Avendo già a disposizione la trascrizione completa (circa 1300 pagine in formato A4) delle omelie di don Lino Mancini, portata a termine dalla copisteria OSMAR di Cesena sulla base delle registrazioni effettuate in massima parte dal dott. Giuseppe Comandini, l’associazione “don Lino Mancini” ha potuto provvedere alla redazione del secondo volume delle Omelie entro i termini di tempo prestabiliti.
In occasione del secondo convegno promosso dall’associazione – 27 aprile 2009 – fu presentato il primo volume delle omelie, introdotto dalla relazione del vescovo Antonio Lanfranchi su L’omelia e da quella del professor Leonardo Lugaresi su L’omiletica di don Lino. Unitamente al testo della Presentazione del convegno, tali interventi (pubblicati nel mese di giugno 2009 nell’apposito fascicolo degli “Atti”) e le pagine introduttive al primo volume costituiscono la cornice necessaria e sufficiente dentro cui collocare e comprendere appieno la raccolta di omelie che andiamo pubblicando.
Alle 143 omelie del primo volume, tenute in occasione di feste, solennità e circostanze particolari (battesimi, matrimoni, funerali, ecc.) si aggiungono ora le 153 del secondo volume dedicato ai tempi forti di Avvento e Natale, Quaresima e Pasqua. Seguendo la numerazione progressiva, queste omelie sono indicate dai numeri identificativi 144-296. La tabella delle corrispondenze, che anche stavolta chiude il volume, consente non solo di avere a disposizione le prime informazioni relative alla celebrazione liturgica e all’anno, ma anche il numero di trascrizione originale indispensabile per individuare la versione audio digitale di ciascuna omelia. A tale proposito riporto nuovamente gli estremi del sito web: www.donlinomancini.org e l’indirizzo di posta elettronica: info@donlinomancini.org per la consultazione e per esigenze di assistenza.
Questa ultima osservazione ripropone l’avvertenza fondamentale che ogni lettore non deve dimenticare: tutte le parole di don Lino che incontriamo nei testi delle omelie furono “dette”, rivolte a dei fedeli presenti e partecipi all’azione liturgica. Lo stile del “parlato” è pertanto inconfondibile e presenta inevitabili limiti sul piano della stesura letteraria, di fronte alle elementari esigenze grammaticali e sintattiche. Ma la nostra è stata una scelta consapevole, che ha voluto privilegiare l’esigenza della documentazione e l’evocazione di una memoria legata al vissuto personale di tanti.
La scelta della documentazione giustifica anche la “ripetitività” dei contenuti esposti nelle omelie pronunciate in anni diversi, ma in occasione della medesima ricorrenza liturgica. Essendo i tempi forti molto caratterizzati e avendo l’uditorio caratteristiche ricorrenti (basti pensare ai fedeli della Messa di mezzanotte a Natale e a quelli della Veglia pasquale) è comprensibile come scattasse nella mente di don Lino il collegamento ad uno “schema base” ormai collaudato, ricco di tutti gli elementi oggettivi legati alla proclamazione dei brani scritturistici e alla celebrazione liturgica, nonché alla sua personale maturazione teologica, spirituale e pastorale. Ma va aggiunta, in ogni caso, la connotazione derivante dai tratti della personalità di don Lino, capace di rendere “unico” un intervento a prescindere dalla frequenza o dalla ripetizione di contenuti e parole.
La pubblicazione integrale delle omelie prevista in tre volumi, come più volte ho avuto modo di precisare, non impedisce che in futuro si possa approntare una pubblicazione sintetica, una sorta di antologia, che sempre seguendo l’impianto dell’Anno Liturgico, raccolga il meglio dell’omiletica di don Lino mettendola a disposizione di un pubblico di lettori ancora più vasto.
Per la revisione del testo delle omelie di questo secondo volume, l’associazione si è affidata anche questa volta ai proff. Maurizio Bianchi e Leonardo Lugaresi, che hanno curato la fase redazionale con rinnovata pazienza e passione.
L’associazione rinnova il ringraziamento più sincero alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena che ha reso possibile, dopo la trascrizione integrale delle audiocassette e la pubblicazione del primo volume, la continuazione del progetto editoriale con la pubblicazione di questo secondo volume.
Un vivo e particolare ringraziamento merita il prof. Marino Mengozzi che ha seguito la stampa del testo apportando tutte le integrazioni necessarie alla sua definitiva veste tipografica.
Gli obiettivi dell’associazione “don Lino Mancini”, resi noti grazie ai convegni e alle pubblicazioni, potranno essere raggiunti più agevolmente se saranno molte le persone disposte a coinvolgersi e a collaborare, soprattutto per quanto riguarda la ricognizione e la raccolta di materiale e di testimonianze.
Tra pochi giorni si riunirà il gruppo di lavoro incaricato di redigere “una biografia di don Lino, ampia e documentata, che si avvicini il più possibile alla completezza” da pubblicare nel 2011, decimo anniversario della sua morte. Sarà un’occasione importante per molte persone, l’occasione di testimoniare la propria gratitudine attraverso il semplice racconto di quello che è loro accaduto o la riflessione successiva che ha portato a matura consapevolezza le ripercussioni e le conseguenze di un incontro indimenticabile.
Cesena, 11 novembre 2009
Don Walter Amaducci
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