I gruppi biblici
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I GRUPPI BIBLICI
La prossima Quaresima torna ad offrirci l’opportunità di un ascolto più costante e profondo della Parola di Dio grazie ai gruppi biblici che saranno organizzati nelle case. Chiamati anche ‘gruppi del vangelo’ essi hanno alle spalle la lunga esperienza dei Centri di ascolto e hanno costituto una delle iniziative più ricche e significative dello scorso anno pastorale dedicato alla Sacra Scrittura.. È già disponibile il sussidio curato dalla diocesi che contiene commenti e tracce di riflessione sui brani del Vangelo di Matteo che saranno proclamati nelle Messe della Quaresima. Riuscire a consolidare come metodo pastorale questa modalità di lettura e di condivisione della Scrittura nelle famiglie è sicuramente l’obiettivo principale che dovrebbe stare a cuore ad ogni comunità cristiana. Il tempo forte della Quaresima si presta particolarmente a fare tale ‘sosta’ in maniera sistematica e prolungata, e la collaborazione generosa e convinta dei laici chiamati ad ospitare i gruppi e ad animare gli incontri ne è l’indispensabile supporto.
Quest’anno l’iniziativa si colloca in maniera esplicita dentro il cammino di preparazione al Congresso Eucaristico Diocesano e all’intero programma dell’anno dell’Eucaristia. È proprio la Celebrazione Eucaristica, infatti, il centro del tema pastorale oltre che il cuore della vita cristiana personale e comunitaria, come la Liturgia è ‘culmine e fonte’ della vita della Chiesa. Nella ‘doppia mensa’ della Parola e del Sacramento il fedele cerca e trova il suo nutrimento: la Chiesa infatti porge ai suoi figli il pane della vita «dalla mensa sia della Parola di Dio che del corpo di Cristo» come ricorda la Dei Verbum al n. 21.
I gruppi biblici non sono certamente l’unico metodo comunitario di approfondimento, di meditazione e di preghiera a partire dal testo della Scrittura, ma restano una proposta particolarmente valida e preziosa soprattutto per un coinvolgimento più ampio della gente e per un più profondo impegno degli operatori pastorali. Grazie alla loro diffusione capillare i gruppi possono favorire la risposta e la partecipazione anche delle persone meno assidue alla vita parrocchiale; l’aspetto organizzativo e in particolare la necessaria preparazione dell’animatore aprono alla ministerialità laicale uno dei campi più vasti ed esigenti qual è precisamente la sfida della evangelizzazione.
La parabola del Seminatore ci ricorda che dalla qualità dei terreni dipenderà senza dubbio l’esito della semina, ma ci esorta soprattutto a farci strumenti pronti e collaboratori diligenti di quel Dio che sparge con abbondanza la sua Parola e colla grazia battesimale abilita ognuno dei suoi figli ad essere annunciatore e testimone della ‘bella notizia’, del Vangelo che salva.
Walter Amaducci
CC XXXV n. 6 – 15 febbraio 2002 – p. 2
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