Nuovo Consiglio Pastorale del 95
Elenco Documenti
Stampa
IL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO
Il 3 dicembre, prima domenica di Avvento, in tutte le comunità che celebrano l’Eucaristia si darà lettura del decreto con cui il Vescovo Lino ha indetto il Sinodo Diocesano; il pomeriggio di quello stesso giorno verrà insediato il nuovo Consiglio Pastorale Diocesano. Questo Consiglio che, secondo lo statuto, avrà una durata di tre anni, sarà dunque l’organismo ordinario di partecipazione chiamato ad operare, insieme al Consiglio Presbiterale, in prima linea nella preparazione e nello svolgimento dei lavori sinodali. Tutti gli organismi sinodali, infatti, a cominciare dalla Commissione Centrale, non dovranno mai sostituirsi alle strutture della vita ecclesiale parrocchiale, zonale e diocesana; dovranno invece sollecitare ed eventualmente aiutare queste strutture a riscoprire il loro ruolo e a svolgere i loro compiti a servizio di una ecclesiologia di comunione.
Il Consiglio Pastorale Diocesano sa già a quale programma pastorale di fondo sarà chiamato a dare il proprio contributo di riflessione e di esperienza a partire dalla sua specifica natura: il Consiglio “espressione di tutta la Chiesa particolare, raccoglie attorno al Vescovo una rappresentanza di Presbiteri, Diaconi, Religiosi e Laici che, personalmente impegnati nella vita della propria comunità e solleciti dell’intera realtà diocesana, rendono visibile la comunione, la corresponsabilità e la partecipazione di tutto il Popolo di Dio all’unica pastorale diocesana” (art. 2 dello Statuto).
Questa unica pastorale diocesana si dipana, innanzi tutto, lungo i normali percorsi dell’annuncio, dell’evangelizzazione e della catechesi, della celebrazione liturgica, della testimonianza di carità e di servizio; “normali percorsi” che si aprono davanti a noi, però, in un momento veramente straordinario, quello dell’evento sinodale, che ci sollecita ad un rinnovamento di stile, ad un ‘cammino di comunione’ affrontato non solo con buona volontà ed impegno, ma ancor prima con un atto fiducioso di abbandono alla potente azione dello Spirito di Dio.
Allo Spirito Santo il nuovo Consiglio Pastorale Diocesano e tutta la nostra Chiesa particolare eleveranno incessantemente l’implorazione di una abbondante effusione di doni, affinché si radichino profondamente in noi e tra noi la fede, la speranza e la carità così che tutto quanto faremo, “in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù”. Solo di questo, infatti, ha realmente bisogno la Chiesa che vive oggi in Cesena-Sarsina, e di tale Chiesa ha bisogno tutta la gente che vive in questa nostra terra.
Walter Amaducci
CC XXVIII n. 44 - 2 dicembre 1995 - p. 1
Elenco Documenti