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Walter Amaducci: Premessa

Premessa.    

       ORABILE DEI CONTI DI GIAGGIOLO


Premessa


La protagonista di questo dramma è Orabile Beatrice dei conti di Giaggiolo, moglie di Paolo Malatesta di Rimini, il ben più celebre consorte ucciso insieme alla cognata Francesca da Gianciotto Malatesta, fratello e marito dei due amanti adulteri. Paolo e Francesca si stagliano talmente nell'immaginario collettivo, grazie all'arte suprema di Dante, da lasciare ben poco spazio alle figure di contorno.
Soltanto una paziente ricerca e un appassionato interesse, o almeno una buona dose di curiosità, sono in grado di fare emergere dallo sfondo l'esile figura storica di Orabile. Sono state proprio queste leve che mi hanno consentito, in tempi relativamente brevi, di alzare il sipario sulla vicenda personale della contessa di Giaggiolo e sui contorni tragici degli eventi che squassarono la sua famiglia, anche se soltanto il primo di questi la investì direttamente.

        Orabile dei conti di Giaggiolo è stato pubblicato per la prima volta nel 2002, in una raccolta di nove drammi teatrali. Solo la forma letteraria poteva accostarlo agli altri otto che, essendo di contenuto biblico, venivano considerati e rappresentati come drammi sacri. Anzi, nella premessa precisavo che tutti quei testi erano stati scritti per essere immediatamente rappresentati e che in qualche caso i personaggi erano stati addirittura introdotti tenendo conto degli interpreti già individuati.
 
       Questo dramma storico, dopo la sua pubblicazione, ha seguito un percorso particolare, solo in parte prevedibile. Innanzi tutto ha dovuto fare le necessarie presentazioni della sua protagonista ad un lettore puntualmente all'oscuro della sua identità suscitando sorpresa e curiosità. Ma queste reazioni si sono rivelate quasi sempre alleate della contessa i Giaggiolo, che ha visto crescere attorno a sé una interessante corte di affezionati estimatori. Si è così ripetuta, per costoro, quell'operazione di recupero storico che mi aveva impegnato una dozzina di anni fa e che era approdato nel 1998 alla composizione teatrale.

 
       Tra gli ambienti che hanno reagito in termini di accoglienza attenta e cordiale va annoverato quello meldolese e forlivese in genere, anche se in misura necessariamente limitata dal momento che il volume Drammi non solo non è in vendita, ma è diventato ormai difficilmente reperibile.
 
       E' proprio questa la ragione che mi ha suggerito, dopo l'ennesima richiesta del testo pervenuta a me personalmente, di provvedere ad una ristampa. Si tratta in realtà di una seconda edizione vera e propria, grazie soprattutto all'inserimento del saggio di monsignor Dino Zattini che costituisce una sorta di primo bilancio dell'avventura letteraria di Orabile. In un volume pubblicato nel 2009 su Castelnuovo, Zattini stesso tratta a lungo del personaggio citando alla lettera ampi stralci di questo dramma.

        La conoscenza del contesto storico è assolutamente indispensabile per chi voglia comprendere appieno le espressioni del dramma di Orabile. Tale conoscenza è talmente poco ovvia che mi sono premurato fin dall'inizio di mettere a disposizione del lettore le notizie e le informazioni fondamentali da me raccolte per consentire la ricostruzione di tale contesto.
 
       Pertanto, dopo la Nota introduttiva che spiega la genesi del mio interesse per la storia di Orabile, seguendo lo sviluppo cronologico degli eventi viene illustrato lo sfondo, il contesto storico appunto, di quella serie di vicissitudini intrecciate che raggiungono e superano l'incredibile.
 
       Familiarizzare con nomi e circostanze richiede pazienza e lunga frequentazione: l'una e l'altra non si reggono da sé, ma rispondono coerentemente ad un richiamo avvincente, ad un'attrattiva che trova altrove le sue radici. Quell'altrove può anche coincidere con la semplice curiosità, o magari con la sensazione di avere già sfiorato in qualche momento una domanda di senso rimasta aperta, uno scenario umano ricco di sollecitazioni intense e coinvolgenti.

Walter Amaducci