Deprecated: Function eregi() is deprecated in /membri/walteramaducci/func.inc.php(170) : eval()'d code on line 1
Walter Amaducci: Libro_sinodale

Libro_sinodale.    






IL LIBRO SINODALE





Per tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla preparazione del Sinodo diocesano e, in particolare, per i membri dell’Assemblea, i contenuti del Libro sinodale che il Vescovo consegnerà alla diocesi il prossimo 15 aprile risulteranno più che familiari.

I Lineamenti, lo Strumento di lavoro, la Bozza di Documento sinodale e, infine, il Documento sinodale consegnato al Vescovo l’8 dicembre 1998, alla chiusura del Sinodo, mostrano una evoluzione e uno sviluppo progressivo nella direzione di questo Libro che è del Vescovo, come lo è di tutta la Chiesa di Cesena-Sarsina: lo è certamente in quanto autorevole indicazione pastorale destinata a tutto il Popolo di Dio, ma lo è ancora prima quale frutto di una lunga riflessione condotta dalla nostra Chiesa sulla propria natura e missione.


Nella sua Presentazione il Vescovo ripercorre il cammino sinodale che ha impegnato la diocesi per tre anni, ribadendo il primo intento e il primo risultato di questo evento: una appartenenza ecclesiale riscoperta come dono di grazia, una comunione sperimentata e manifestata, una corresponsabilità più consapevole e soprattutto attuata.


Il secondo risultato è il Libro stesso: il Libro sinodale è una verifica che guarda al futuro, è un aiuto pratico al discernimento pastorale, è la traccia autorevole sulla quale orientare le programmazioni pastorali dei prossimi anni. Sulle indicazioni pastorali scaturite dal Sinodo il Vescovo impegna la nostra Chiesa particolare a continuare il suo cammino unitario, a maturare nella corresponsabilità e nella ministerialità, ad accelerare i tempi dell’evangelizzazione e della missione.


Il terzo risultato sta tutto, allora, nell’obbedienza al Libro sinodale che entrerà in vigore l’8 settembre 1999, Natività della B. V. Maria. L’attuazione delle indicazioni sinodali sarà frutto di disciplina ecclesiale, ma ancor di più di quella grazia dello Spirito che vuole trovare corrispondenza nella libertà delle coscienze e nei progetti delle comunità cristiane.


Proprio in vista dell’applicazione, il primo impegno sarà quello di uno studio dei contenuti del Libro: quasi cinque mesi sono a disposizione per questa lettura attenta a cui sono chiamati tutti, pastori e fedeli. Il testo non è un semplice prontuario, anche se gli indici intendono favorire la ricerca dei singoli argomenti e la soluzione grafica facilita l’individuazione della parte normativa.

Tutte le indicazioni pastorali, che concludono i singoli capitoli, vanno conosciute e accolte; ma altrettanto va detto delle osservazioni e delle valutazioni che, sui vari temi, costituiscono la base di qualsiasi scelta operativa. Lo stesso vale per il Proemio di carattere dottrinale, indispensabile fondamento per un’immagine autentica di Chiesa, premessa essenziale ad ogni proposito di incarnazione storica e di rinnovamento da parte di qualunque comunità cristiana.


La sera di Giovedì 15 aprile, nel contesto del pellegrinaggio diocesano alla Madonna del Popolo, il Libro sinodale sarà consegnato dal Vescovo a tutti i presbiteri presenti. Nei giorni successivi i sinodali potranno ritirarlo gratuitamente presso il Centro Pastorale, a Palazzo Ghini. Il testo sarà in vendita presso il Centro Pastorale e presso la libreria cattolica di Piazza Isei. A quella del Libro sinodale seguirà la pubblicazione degli Atti del Sinodo, testo che raccoglierà tutta la documentazione del cammino sinodale, dall’annuncio del 15 giugno 1995 al pellegrinaggio ad Assisi del 1° maggio 1999.



Mons. Walter Amaducci
Segretario generale del Sinodo

CC XXXII n. 14 – 10 aprile 1999 p.3








ATTI DEL SINODO



Presentazione




Che cosa significhi per la nostra Chiesa di Cesena-Sarsina il dopo-Sinodo non è facilmente riassumibile in una espressione concisa. Il Libro sinodale consegnato dal Vescovo alla comunità diocesana la sera di giovedì 15 aprile e il pellegrinaggio ad Assisi di sabato 1° maggio 1999, ad esempio, sono stati due momenti-ponte tra l’evento del Sinodo vero e proprio e i primi adempimenti post-sinodali che dovranno sfociare nell’indispensabile frutto di tutto il percorso triennale: l’entrata in vigore delle disposizione sinodali a partire dal giorno 8 settembre 1999, festa della Natività di Maria.

Il Libro sinodale, autorevolmente promulgato dal Vescovo, ci proietta giustamente verso il futuro immediato della nostra vita ecclesiale, ne traccia l’itinerario pastorale corredandolo di indicazioni che spaziano dall’esortazione alla norma giuridica, dalla esposizione delle premesse dottrinali alla traduzione particolareggiata in termini operativi. Ma nella stessa Presentazione del Libro il Vescovo afferma che l’esperienza del Sinodo “non è da archiviare, ma da sviluppare”: «Il Sinodo è stato un grande momento particolare, la sinodalità resta lievito che rinnova la nostra Chiesa incessantemente. Essa nasce dal dono della comunione in Cristo, lo traduce in molteplicità di diaconie e impedisce la sclerosi pastorale e la tentazione di ritirarsi nel privato». Nella sua Lettera pastorale Magistero e sinodalità (8 dicembre 1997) il Vescovo aveva chiamato la sinodalità «un dovere e non una discutibile novità» poiché essa «si prefigge unicamente di chiamare a matura responsabilità ogni battezzato» nella linea di una metodologia pastorale con cui «si cercano e si valorizzano i doni e gli apporti di tutti mediante il ‘discernimento comunitario’».

Ma in che cosa è consistito questo Sinodo vissuto, prima ancora che celebrato e scritto, a quale esperienza potrà rifarsi questa sinodalità auspicata e consegnata alla nostra Chiesa come patrimonio e stile, come metodo e obiettivo ricorrente dei suoi programmi pastorali? La risposta è nella memoria di ciascuno di noi, o meglio di tutti coloro che hanno partecipato più o meno attivamente e direttamente agli appuntamenti e alle sollecitazioni del Sinodo.

La Segreteria ha provveduto ad archiviare tutta la ricca documentazione del Sinodo a cominciare dalla fase antepreparatoria fino al pellegrinaggio conclusivo ad Assisi; in particolare ha conservato e catalogato, perché possano essere sempre individuati e accessibili, tutti i contributi personali e comunitari pervenuti dalla consultazione attraverso i gruppi sinodali e tutti gli interventi fatti durante le sessioni del Sinodo. Un’operazione di archivio, quindi, proprio ciò che andrebbe meno enfatizzato o che, comunque, dovrebbe rientrare negli interessi di un numero limitato di addetti e di ricercatori. Al medesimo scopo risulterà utile tutta la documentazione archiviata del bollettino diocesano, del settimanale cattolico e degli altri mezzi di comunicazione che hanno seguito lo svolgimento del Sinodo.

Una soluzione intermedia è la pubblicazione degli Atti del Sinodo, adempimento già previsto fin dagli inizi, indicato nel capitolo sulle procedure post-sinodali dell’Ordinamento del Sinodo e affidato alla Segreteria come uno dei suoi ultimi compiti.

Il volume degli Atti del Sinodo è ora pubblicato e disponibile. Scorrendo l’indice si può cogliere immediatamente la sua impostazione tematica che integra e si coniuga con la più semplice e indispensabile scansione cronologica. Questa soluzione intende evidenziare la collocazione dei vari avvenimenti affinché i dati o i testi relativi ad essi possano essere immediatamente riscontrati e, all’occorrenza, consultati.

Gli Atti del Sinodo non si dilungano nella narrazione delle iniziative o nella descrizione dei fatti ma, accanto ad un sobrio riepilogo dei dati, offrono la documentazione degli atti ufficiali, degli interventi, delle testimonianze e degli insegnamenti, con particolare riferimento al magistero del nostro Vescovo.

Un capitolo è dedicato alla rassegna dei sussidi e dei testi provvisori, a cominciare dalla collana dei 21 quaderni sinodali fino al documento dell’Assemblea consegnato al Vescovo l’8 dicembre 1998. Essendo questi testi pubblicati e, in genere, largamente diffusi, ne viene appena richiamato in poche righe il contenuto unitamente allo scopo. La consultazione dei testi integrali è sempre possibile via internet.

La Segreteria del Sinodo si augura che anche questo strumento possa aiutare molti a fare memoria di un’esperienza straordinaria, per continuare ad attingere non tanto dal passato, ma da Chi ha fatto e fa di ogni tempo un appuntamento di grazia, la sapienza e il discernimento, il coraggio e la gioia di vivere la propria vocazione e missione di discepoli del Signore.





Cesena, 15 agosto 1999
Mons. Walter Amaducci
Segretario generale del Sinodo