Garavaglia.
Lino Garavaglia
Vescovo emerito di Cesena-Sarsina
GLI EX VOTO DI ILARIO FIORAVANTI
Mi scuso per i limiti della mia presentazione. Ho avuto il volume venerì sera e la mia lettura è stata veloce.
Nulla di nuovo se dico di aver confermato la mia idea che Don Walter è veramente un maestro.
Mi è stato per dodici anni vicario per la pastorale e conosco la sua precisione.
Mi permetterei un suggerimento. All'attuale titolo del volume, come sottotitolo, avrei aggiunto:
Arte e spiritualità: studi, riflessioni, testimonianza.
Il volume è un contributo prezioso. Don Walter non ci ha dato una fotografia da carta di identità ma un ritratto.
La diversità è sostanziale: la fotografia è ristretta ai lineamenti;
il ritratto vuol rilevare, nello sguardo, negli atteggiamenti l'identità di un uomo, i suoi valori, il suo cuore.
Il volume è un contributo prezioso, all'approfondimento e alla riflessione, tra arte, spiritualità e trasmissione della fede. Tale è!
Si pone come un percorso ben compaginato.
Ci spiega cosa bisogna intendere per arte. Quale arte ha a che fare con la spiritualità e la trasmissione della fede.
La risposta a queste domande ha due prospettive diverse e complementari.
L'opera d'arte che abbiamo davanti è fonte di contemplazione.
Suscita preghiera e silenzio. Si identifica con la bellezza.
Non tanto per l'armonia delle forme quanto per la vera bellezza. E' l'amore realizzato. Il significato decisivo per l'esistenza dell'uomo.
E' davvero interessante accogliere questo volume come invito a un rapporto diverso con la realtà, che sappia cogliere la sua profondità,
il suo appello al valore della vita.
Non tanto all'armonia delle forme quanto al contenuto.
La fede non toglie nulla al genio, all'arte;
anzi li esalta, li nutre, li incoraggia a varcare la soglia e a contemplare la meta ultima e definitiva.
Il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente. E' questa la chiave della spiritualità e della pace.
Ci auguriamo che questo volume sia occasione per rimettere nell'arte e nella spiritualità quell'amore che trasfigura la vita
e la rende già fin d'ora segno della gioia piena in Dio.
Nel volume è ben precisato il tracciato di Fioravanti.
Il suo crescere, l'evidenziarsi dei suoi valori, l'approfondirsi della sua fede. L'approfondimento dei valori umani e religiosi.
Dalla pagina 93 a seguire il profilo interiore dell'artista: un credente che lascia nella creta il segno della sua fede,
il tracciato del suo impegno cristiano (cfr. le due statue all'ingresso del cimitero di Cesena, il portale della Cattedrale).
Trasmissione evidente dei contenuti di fede.
Fioravanti voleva trasmettere il messaggio evangelico della pace e della fratellanza.
Cristiano non è chi parla di Cristo ma chi vive in Cristo.
Non è chi declama il vangelo ma chi vive del vangelo.
Sensibilità eccezionale e profondità di tenacia. In una forma semplice e fraterna.
Fioravanti emerge come uomo di profonda interiorità, di ricerca in modo reale e profondo.
Grazie e felicitazioni a Don Walter che ci ha reso attuale questa figura che ha onorato la nostra città.
Un uomo, un artista, un cristiano. Un uomo buono.
Ex voto n. 1: Maria salvaci!