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Walter Amaducci: Eventi_diocesani_2

Eventi_diocesani_2.    

 

 

1991-2001
DIECI ANNI DI EPISCOPATO
A CESENA-SARSINA
DEL VESCOVO LINO GARAVAGLIA

Numero speciale del Bollettino diocesano
Supplemento n. 1 al CC n. 15 del 20 aprile 2001 del CC


PRESENTAZIONE


Questo numero speciale del bollettino diocesano costituisce una sorta di traccia per un capitolo della storia della nostra Chiesa di Cesena-Sarsina, quello degli ultimi dieci anni nei quali ha svolto il suo ministero di pastore il Vescovo Lino Garavaglia.

Il punto di osservazione è però del tutto particolare: la celebrazione del decennio di episcopato di Mons. Garavaglia porta a privilegiare i momenti straordinari rispetto a quelli della quotidianità e a menzionare gli aspetti più appariscenti della vita diocesana che non sono necessariamente o sempre i più importanti. Questo vale in primo luogo quando si pensa alla vita di tutte le comunità cristiane: le parrocchie, le associazioni, i movimenti che sperimentano proprio nel cammino ordinario l'impegno e la gioia, la fatica e la sfida, in una parola l'esigente ed esaltante missione di costruire il Regno di Dio.

Il primo ad essere consapevole di questo è proprio il Vescovo Lino il quale più volte, a cominciare dalle tre grandi tappe del progetto pastorale diocesano - il triennio dedicato all'evangelizzazione, la preparazione e la celebrazione del sinodo diocesano, la visita pastorale - ha additato come terreno privilegiato, come punto di partenza e di arrivo, la ferialtà della vita cristiana, personale e comunitaria. La stessa impegnativa opera di ridefinizione dei confini delle parrocchie e la prospettiva delle unità pastorali sono in funzione di un'autentica fedeltà all'identità delle comunità cristiane nelle mutate situazioni sociali, culturali e ambientali.

In questa ottica vanno letti non solo gli obiettivi pastorali, le realizzazioni e gli avvenimenti riportati in questa pubblicazione, ma ogni altra iniziativa diocesana, promossa in prima persona dal Vescovo o da lui affidata alle persone e agli organismi chiamati a collaborare con il suo ministero di pastore. Tutto il lavoro delle commissioni, degli uffici e delle delegazioni del Centro pastorale, il servizio e l'apporto dei vari consigli, l'attività di tutti gli uffici di Curia, rientrano anch'essi in quella ferialità di servizio che ha sempre come scopo la vita e la vitalità dell'intera comunità ecclesiale e la sua missione nel mondo.

Non tutte le strutture di servizio sono ugualmente necessarie. Questo spiega alcune preoccupazioni prioritarie del magistero del Vescovo, riscontrabili soprattutto nelle numerose Lettere pastorali e nelle disposizioni del Libro sinodale. E' in primo luogo l'ansia dell'evangelizzazione che ritorna costantemente nelle parole nelle scelte di mons. Garavaglia Così pure la realizzazione e la dotazione di strutture e opere hanno privilegiato il sostegno agli operatori pastorali, a cominciare dai Presbiteri, primi e necessari collaboratori del Vescovo, portando a concentrare l'attenzione e l'impegno concreto specialmente sulla formazione degli operatori stessi.

Questi orientamenti di fondo sono presenti e ricorrenti nelle pagine che seguono. La necessaria brevità della trattazione, l'occasione specifica della sua pubblicazione e la caratteristica di un lavoro a più mani sono sufficienti a spiegarne l'indole di traccia o di sommario. Si tratta in ogni caso dell'opportunità offerta a tutti di rivivere, con senso di gratitudine al Signore e al nostro Vescovo, il percorso ecclesiale che ci ha condotti a varcare insieme la soglia del terzo millennio cristiano.


Don Walter Amaducci
Provicario generale






Decennale di Episcopato a Cesena-Sarsina di E. Ecc. Mons. Lino Garavaglia

CONCERTO N CATTEDRALE
28 aprile 2001


Saluto introduttivo



Il 5 maggio del 1991 in questa chiesa cattedrale gremita di fedeli presiedeva la sua prima Eucaristia come nuovo Pastore della diocesi di Cesena-Sarsina il Vescovo Lino Garavaglia, trasferito dalla sede di Tivoli con nomina del 25 marzo 1991.

Due sere fa, in occasione dell'annuale pellegrinaggio diocesano alla Madonna del popolo, la comunità diocesana ha fatto memoria di questo decennale in un clima di fede, di festa e di riconoscenza.

Su esplicita richiesta del Vescovo, la celebrazione della ricorrenza ha dunque trovato il suo spazio all'interno di un appuntamento ecclesiale già preordinato, come per sottolineare la totale assunzione dei ritmi e degli eventi della sua comunità da parte del pastore chiamato a guidarla nel nome di Cristo.

Questo si ripete, in parte, anche stasera. Il concerto d'organo e quello della Schola diocesana S. Cecilia costituiscono innanzi tutto un atto di omaggio alla Madonna del popolo, uno degli spazi riservati alla bellezza che sempre accompagnano l'autentica fede e devozione del popolo cristiano.

Ma proprio per tale caratteristica, il nostro convenire si presta anche efficacemente a dare risonanza ai sentimenti di festa, di stima e di gratitudine che la città di Cesena e la popolazione di tutto il territorio della diocesi intendono manifestare a mons. Lino Garavaglia.

Il rapporto con le istituzioni, l'attenzione costante alle vicende della comunità civile, la sollecitudine per il bene integrale della propria gente, sono dimensioni storiche del ministero episcopale non derogabili, e pertanto di rilevante spessore civico; ma è in primo luogo ed essenzialmente la valenza pubblica della presenza ecclesiale, la sua azione nella società, a fare del Vescovo in ogni caso un riferimento importante per tutti.

Alla celebrazione del decennale non poteva mancare un'occasione in cui sottolineare tale aspetto. Invito pertanto a prendere la parola il Sindaco di Cesena che ringrazio per la sua adesione, come ringrazio le altre autorità presenti e tutti voi qui convenuti.

Invito ora al microfono il maestro Valeriano Tassani perché ci introduca a questo momento musicale con le opportune annotazioni informative.